Cioccolato fondente e benefici: tutto quello che devi sapere

Quanto è buono il cioccolato? Bianco, al latte, fondente, ripieno… Il cioccolato ci coccola nei momenti felici, come feste e compleanni, e in quelli tristi (chi di noi non ha divorato barrette di cioccolato o gelato al cioccolato sul divano alla fine di una relazione alzi la mano). Ognuno ha il suo preferito e, probabilmente, non vorrebbe mai smettere di mangiarlo. In questo articolo parleremo di cioccolato fondente, delle sue proprietà, e di quanto ne possiamo mangiare senza sensi di colpa, o quasi.

Cos’è e come viene prodotto il cioccolato fondente

Prima di parlare delle sue proprietà, vediamo brevemente come viene prodotto il cioccolato fondente.

Tutto nasce dai semi della pianta del cacao, nome scientifico Theobroma Cacao L.: dopo la raccolta, i semi subiscono un processo di essicazione, tritatura, pressatura e impastatura fino a diventare una pasta morbida e malleabile, la pasta di cacao. Dallo stesso processo di ricava una parte grassa, il burro di cacao, che viene aggiunto al prodotto finale insieme a zucchero e ingredienti come edulcoranti, emulsionanti, aromi.

Secondo la direttiva del Parlamento Europeo 2000/36/CE, per essere definito “fondente” il cioccolato deve contenere almeno il 43% di sostanza secca di cacao, di cui almeno il 28% deve essere burro di cacao. Questa percentuale può salire di molto: se superiore al 70% il prodotto verrà definito “extra-fondente”, fino a toccare picchi del 99%, un gusto non per tutti, dedicato a chi cerca un di carattere estremamente deciso.

Le ricette del cioccolato fondente possono poi essere personalizzate con spezie e aromi per acquisire un sapore molto particolare: è il caso di questo kit Andrea Steiner, dove al 56% di cacao sono stati uniti ingredienti come caffè, arancia e cannella.

Le proprietà e i benefici del cioccolato fondente

I semi della pianta del cacao danno origine a uno dei prodotti più buoni in commercio, ma il gusto non è il loro unico pregio: hanno, infatti, anche un’azione tonica, di sostegno metabolico e antiossidante.

Il cacao è ricco di polifenoli tra i quali ci sono dei flavonoli come catechina ed epicatechina; contiene inoltre teobromina e caffeina. Sentiamo spesso dire che il cioccolato fa bene e che sia un ingrediente afrodisiaco o che ci faccia sentire più felici (divano, gelato al cioccolato e film non sono forse alleati perfetti per trovare sollievo nei momenti tristi?): sicuramente possiamo affermare che questo ingrediente ha un’influenza positiva sul tono del nostro umore.

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Ti raccomandiamo, però, di non eccedere: nonostante si tratti di un alimento buono e ricco di proprietà, il cioccolato fondente è molto calorico. Per sapere tutto su calorie e quantità giornaliera che sarebbe meglio assumere, continua la lettura.

Quante calorie e quanti grammi di cioccolato fondente si possono mangiare al giorno?

Il cioccolato fondente è un alimento molto calorico: stando a una fonte autorevole come le tabelle nutrizionali del Crea, Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, 100 grammi di cioccolato fondente contengono 531 kcal. Questo valore energetico è dovuto ai seguenti macronutrienti che lo compongono: mediamente, per metà del peso si tratta di carboidrati (principalmente zuccheri), per 1/3 di grassi, a cui si aggiungono in proporzioni minori proteine, fibre e acqua.

Non proprio da consumare tutti i giorni, però, possiamo fare qualche merenda con qualche cubetto di cioccolato (il Crea, nelle sue “Linee guida per una sana alimentazione” invita a consumarne non più di 10 grammi 2 volte a settimana oppure 20 grammi 1 volta a settimana) e, saltuariamente, concederci un dolce a base di cioccolato fondente: torta, mousse, gelato… A te la scelta.